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perizia Lucio Pardo
ingegnere

Ieri 20.12.2013 la notizia che Standard & Poor's ha abbassato il rating dell'europa tutta


Un segnale da non sottovalutare secondo Letta Enrico al secolo Presidente del Consiglio.

matassa

Ieri 20.12.2013 Nicola Porro a Virus ha dato visibilità mediatica al presidio di Cittadella,

una costola dei Forconi.

In rappresentanza di tutti ha parlato Stefano, linguaggio moderato e tanto buon senso.

Una distanza siderale dal fraseggio dei politici


La Matassa

Due fatti incidentali, uniti da un filo conduttore  non immediatamente percepibile, filo celato all'interno di una matassa aggrovigliata da incrostazioni politiche ed amministrative, aggrovigliata dal lavoro sistematico di tanti sofisti che dal groviglio traggono vantaggio per se e la propria parte.

Mi riprometto, con l'aiuto di quanti vorranno contribuire di sbrogliare per quanto possibile la matassa e di formulare proposte esito sillogico di uno sforzo comune.



articolo in costruzione  evolutiva...........
  

La visione di un sindacalista

Sbaglia standard &Poor, l'Europa è la patria dei diritti e nel tempo sono cresciute garanzie sociali importanti, pensioni sanità diritti civili eccetera.

Nel panorama Europeo l'Italia merita un encomio speciale.

Nel tempo sia per lo stimolo sindacale indiretto, sia per quello diretto riferibile a quanti provenienti dal sindacato occupano importanti cariche pubbliche, in un crescendo di grande respiro centinaia di migliaia di persone sono state assunte  nella pubblica amministrazione.

Parlo dello stato centrale, ma anche di regioni, Provincie Comuni, enti partecipati, le migliaia di enti che sono riconducibili alla pubblica amministrazione.

Sicché l'Italia:

  • Ha creato le condizioni perché la tutela sindacale fosse estesa dalle grosse fabbriche alla pubblica amministrazione.

  • Ha creato le condizioni perché l'appartenenza sindacale fosse trampolino verso la dirigenza all'interno dell'amministrazione e verso la politica.

  • Ha creato le condizioni affinché il lavoro manuale inizialmente presente nella pubblica amministrazione si trasformasse in lavoro di concetto ricorrendo alla esternalizzazione, creando quindi un indotto privato che ha ulteriormente allargato la base lavorativa.

Tutti fattori di grande rilievo sociale tanto è vero che un 40% degli introiti fiscali è collegato alla tassazione del lavoro

Non è purtroppo proceduta di pari passo la penetrazione sindacale nel settore privato, a parte le grosse aziende spesso assistite dallo stato attraverso la concertazione sindacale, si è potuto registrare un arretramento del sindacato in tutte le aziende private.

Peggio ancora si è assistito negli ultimi tempi ad una saldatura tra imprenditori e loro dipendenti frutto sicuramente di un clima intimidatorio e ricattatorio di chi detiene i fattori produttivi.

Al calo di consensi nel settore privato si è comunque fatto argine con una forte penetrazione tra i pensionati, cioè di quanti andati in pensione con il sistema retributivo per l'attività svolta negli anni dal sindacato.

Questo panorama di grandi risultati è però offuscato dall'evasione fiscale vera e unica ragione di una crisi economica nazionale da cui comunque pare stiamo uscendo.

Voglio tuttavia spendere alcune altre parole per rimarcare i successi ottenuti nel settore pubblico.

Dalla iniziale precarietà il sindacato ha creato le condizioni

  • perché il lavoro nel pubblico diventasse stabile.

  • perché fosse meglio remunerato

  • perché fosse sicuro

  • perché l'avvicinamento fosse un diritto

  • perché la pensione fosse vicina

  • perché la pensione fosse meglio retribuita che nel settore privato.

  • perché la pianta organica in perenne carenza diventasse sempre più rigogliosa.

Gli Italiani di questo sono coscienti, a riprova di questo nel recente concorsone di Roma trecento mila persone provenienti da tutta Italia agognavano a duemila posti.

Un concorso produttivo di mille altre attività tra corsi preparatori e ricerca di sponsor a modica spesa.

Solo una tra le migliaia altre piante organiche che hanno già attecchito per l'eternità,o un bosco incantato che solo i detrattori chiamano giungla.

I detrattori appartengono a categorie socialmente abbiette:

  • evadono le tasse in quanto hanno creato a bella posta attività autonome

  • sfruttano in misura inaccettabile i loro dipendenti

  • sostengono che spesso nel pubblico si scambia lavoro falso in cambio di stipendio vero.

  • sostengono che Italia il lavoro non se l'è fatto scappare ma l'ha fatto scappare

  • cercano sempre più raramente dipendenti e collaboratori senza trovarli perché offrono condizioni di lavoro scadenti nel raffronto con il settore pubblico.

Grazie all'attività sindacale l'Italia ha lavato il peccato originale per una fetta preponderante di cittadini beati a prescindere.

Però il sindacato si è impegnato anche a sostenere le aziende private, certamente quelle in cui in primis ha un livello di rappresentanza significativo.

Aiuti sistematici e consistenti a Telecom, Fiat, Alitalia solo solo gli esempi più noti di un impegno economico che ha stimolato una crescita virtuosa.

Ne va trascurato il fatto che dei settanta miliardi annui che sono aiuti di stato alle imprese, almeno il dieci percento è direttamente erogato alle associazioni imprenditoriali che dispongono in loro totale autonomia senza ulteriori negoziazioni sindacali.

Quanto sopra evidenzia un percorso di eccellenza che potrà tradursi in una uscita rapida dalla crisi finanziaria con recupero dell'evasione fiscale e ricorso ad una sostanziosa patrimoniale.

Francesco

Bassano 24-12-2013


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La visione di una partita iva

La matassa è costituita da molteplici fili diversamente colorati bianchi, neri, rossi, verdi,socialisti., liberali, rifondatori ,legalitari ambientalisti e via discorrendo... nella matassa un  posto di rispetto per i sindacati e associazioni di categoria gli uni alle altre funzionali.

I capi della matassa sono ancora di più. La matassa è difficile da sbrogliare, tanti hanno lavorato per anni a cesellare l'imbroglio. Spesso per conquistare mutande del colore preferito, immuni alla vergogna ed al comune senso del pudore.

Rare le espulsioni dalla casta , il peggiore è coccolato, finché nella casta esiste un peggiore io castrato sono meno a rischio.

E cresce tra gli schiavi quanti vogliono districare la matassa con la Spada di Gordio.

Che sia riferimento ad Alessandro a Dionigi a Damocle a Gordio, la spada evocata impressiona.

Può essere contemporaneamente ignorante ed affilata.

Ma la cosa tragica sono le continue analisi di tutti, tutte proiettate verso il proprio ombelico come quella di Francesco,il sindacalista di cui sopra. Precisamente mirate propagandare risultati, a sostenere che tutto va bene a parte dettagli.

E poi quelle degli altri, degli altri ancora tutti impegnati in dispute inconcludenti il cui unico scopo e quello di mantenere lo status quo, eventualmente di partorire un topolino.

In mezzo alle chiacchiere lo stato di decozione dello Stato è conclamato, era prevedibile, lo scenario ampiamente descritto.

Ora come sempre, mentre Roma parla Sagunto brucia.


La bolla finanziaria


Lehman Brothers è sicuramente il punto di inizio di una crisi del mondo occidentale, ma è incidentale, non ci fosse stata la bolla la crisi sarebbe scoppiata lo stesso, ad innescarla altra incidentale vicenda.

La globalizzazione


A partire dal 2001 la Cina entra nel WTO, si rende disponibile sul mercato globale una quantità sterminata di manodopera a basso costo, iniziano le delocalizzazioni delle grosse industrie manifatturiere di tutto il mondo.

Al costo della manodopera si sommano agevolazioni di una burocrazia locale cinese indirizzata dal centralismo burocratico ad una strategia di facilitazioni.

Una burocrazia nata dalle ceneri della rivoluzione culturale, dove tra la costernazione generale sono stati dati alle fiamme i simboli dell'immobile e stagnante cultura millenaria, dove i saggi sono stati rieducati a forza di calli sulle mani a spalare letame, una burocrazia comunque self  plaudente ed ottuagenaria, non di meno capace di cambiamenti epocali. Illuminati e scemi evidentemente non hanno età.

Alla manodopera a basso costo  si somma la disciplina di lavoro cinese forgiata da decine di anni di duro lavoro sui campi.  Ignota la settimana corta.

Siamo nelle esatte condizioni del veneto di quarant'anni fa. Io nato in veneto per cultura lavorativa sono nato e rimango cinese.

Su questa base trova applicazione un regola storica dei mercati aperti così sintetizzabile:

Il lavoro va dove costa meno.

Le merci vanno dove sono pagate di più

Ed ecco l'abbigliamento a basso prezzo (capi nuovi che costano meno di un lavaggio), beni di consumo alla portata di poveracci. Gadget inutili che la posta potrebbe consegnare direttamente alle discariche.

In tempi brevissimi però il lavoro in Cina raggiunge standard qualitativi che hanno richiesto decenni nel mondo occidentale. L' introduzione delle migliori tecnologie si incardina in tessuto sociale vergine privo di incrostazioni quindi di resistenze. Controllo di qualità , tecnologia e fattori di produzione fanno parte del pacchetto e sono allestiti con capitali provenienti da tutto il mondo.

Il know how, la dirigenza, il controllo di processo è fornito dalle ditte occidentali che hanno dislocato, le stesse che iniziano da subito a formare quadri locali per abbattere i costi di startup.

In breve tempo il lavoro a basso costo, si trasforma in lavoro a basso costo ed alta qualificazione con la miglior tecnologia disponibile sul mercato.

Tra il 2005 ed il 2007 quasi tutta la produzione High Tech è impiantata in Cina ed Asia.

L' Asia diventa l'officina del mondo per tutto il manifatturiero e per prodotti innovativi.

ITALIA

In Italia nel 2008 i nostri politici cominciano a parlare di innovazione e ricerca. Una mistificazione, se al  posto della locuzione innovazione e ricerca sostituissimo la locuzione asino di Buridano,chi va parlando non percepirebbe differenze.

Non sanno di cosa parlano e straparlano di tutto, io l'avevo detto è una scialuppa con tutti i comfort in caso di naufragio.

La locuzione innovazione e la ricerca però è uno slogan riassuntivo di uno scenario molto ampio che va da:

  1. teorie astratte, cioè valori intellettuali privi di ritorno immediato

  2. innovazione e ricerca applicata con ritorno economico immediato attinente a processi produttivi, quelli ahimè, ormai prevalentemente dislocati.

L'innovazione e ricerca applicata hanno senso prevalente in Cina, India, Indonesia, la dove le aziende della provincia Italiana hanno presenza trascurabile.

Nella ricerca astratta qualcosa possiamo, ma i risultati sono subito scippati da chi si muove veloce tra investimenti importanti e  burocrazia inesistente o favorevole come in Germania o Stati Uniti.

In Italia Steve Jobs che inventa la Apple in uno scantinato avrebbe subito chiuso, sarebbe stato perseguitato da sanzioni amministrative e forse rinviato a giudizio.

Ne innovazione e ricerca applicata alle aziende sopravvissute potrà dare risultati significativi, Tutti i progressi di tutte le aziende sono storicamente ed anticipatamente divorati da un apparato pubblico bulimico quanto inefficiente.

E si! I buoi sono scappati.

La bolla finanziaria scoppiata nel 2008 si innesta su un panorama dove il reddito dei ceti medi è prevalentemente ancorato a lavoro nei servizi pubblici, a lavoro nelle piccole medie aziende private, a rendita da modesto capitale investito in parte su titoli spazzatura.

La pulizia della spazzatura provoca la contrazione ancora in atto delle risorse finanziarie indirizzate alle aziende, premessa a crisi irreversibile delle medesime.

La rendita finanziaria è in parte perduta, nella parte residua fiaccata da tassi di rendita reale  prossimi a zero, tassi che comunque non favoriscono le imprese, sia perché ormai tutte sono inaffidabili, sia perché Banche e Stato sono costretti a spartirsi il malloppo fornito dalla BCE per cercar di evitare esse stesse il default.

L' unica fascia sociale che mantiene standard precedenti è la categoria dei dipendenti pubblici e dei pensionati.  La platea ove infine si insediato il sindacato.

I media evocano catastrofi imminenti,quindi anche chi è garantito non spende, diffuso il  sentore che le condizioni di privilegio non potranno  durare. 

Anche le capre hanno coscienza che se le aziende chiudono non si va da nessuna parte.

In Italia, diversamente da Grecia Spagna Irlanda l'allora Ministro Tremonti, ha scelto la strada di garantire il reddito a pubblici dipendenti a pensionati, di sostenere le Banche con azioni indirizzate ad evitare i prelievi.

Un tentativo volto a mantenere i consumi quanto meno di alcune fasce garantite. Poteva anche funzionare, ma non ha funzionato, siccome poi gli interventi sono unicamente predittivi ( come fanno i maghi) e mai retroattivi, la rotta sbagliata permane.


L'asfissia delle attività produttive fa calare le entrate vere dello Stato, quelle fatte di denaro fresco, le altre sono partite di giro prive di concreto ritorno quindi funzionali ad ulteriore depressione dell'economia.

Ed ecco uno Stato costretto a drenare giorno dopo giorno, prima la ricchezza immobilizzata nei risparmi, poi ad incidere su patrimoni immobiliari esigendo liquidi da partite che liquide non sono.



Tutte manovre una tantum il cui impatto è tanto impopolare quanto irrilevante.

Tutte manovre prive di incidenza sul conto economico cioè sulle partite di spesa ed ricavi relativi agli esercizi futuri e presenti, tutte prive cioè di rilevanza strutturale, sicché permangono tutte le condizioni che hanno portato il paese nelle condizioni attuali.

Aggravate dal fatto che le entrate reali sono in calo costante, che il lavoro " vero quello che produce ricchezza e non spesa " è in via d'estinzione.



In questo panorama la frase tutti a casa genericamente interpretata come anti politica si carica di un significato di semplice economia famigliare.

Per un anno il governo si è impegnato in contorsionismi per decretare su 4 miliardi di spesa cioè sullo 0.5% degli 800 miliardi di uscite.

Cosa serve un governo cosi? 

Il parlamento con vari contorsionismi ha approvato in via definitiva zero leggi ( per fortuna) salvo ratificare quanto il governo ha varato ponendo la fiducia

Cosa serve un parlamento così? 

Il tutti a casa è un aforisma che riflette l'inutilità di Istituzioni che parlano solo di se stesse.

In questo panorama il permanente problema della legge elettorale  è una discussione sul sesso degli angeli,  cosa serve cambiare la legge elettorale se in ogni caso si incardina in istituzioni inutili.

Tutti a casa.! Ogni intervento della conbriccola è per maggior danno.

In  questo panorama da fine dell'impero, lo Stato è rappresentato dall'amministrazione consolidata, quella cresciuta come una metastasi invadendo tutti gli spazi del vivere civile, metastasi attive che succhiano la vita alle cellule vicine, succhiano per il proprio degenere sostentamento.

Nessuno crede più a questo Stato, ma una parte crescente della gente,  giorno dopo giorno, lo percepisce nemico.

Le banche registrano un aumento dei depositi al risparmio riferibile a chi ha reddito garantito, contemporaneamente piccole imprese attività commerciali e le famiglie di riferimento sono ad un punto di non ritorno, spesso sono già alla fame inseguite da procedimenti esecutivi che distruggono con il lanciafiamme quanto resta di un panorama terremotato.

Accordi Europei sul contenimento del debito, che siano patto di stabilità o Fiscal Compact , sono interpretati dallo Stato Italiano come diritto a non pagare i debiti contratti con le aziende.

Nella visione di bilancio allargato , è fatto obbligo agli gli Enti Territoriali a non pagare i debiti, pur disponendo dei soldi in cassa.

Con un trucco contabile si postdatano i debiti scaduti addebitandoli a bilanci futuri , contemporaneamente si incamerano anticipi fiscali sottraendoli a futuri bilanci, è pianificato un futuro di minori entrate e di debiti  nati prima  dell'esercizio che inizia.

Se lo stato muore oggi,  esistono solo debiti  riversati in un indefinito futuro, i crediti futuri se li sono già mangiati.

Il trucco contabile è assimilabile ad artifici e raggiri contabili: si evidenziano maggiori introiti e si nascondono uscite liquide ed esigibili.

Si tratta di falso in bilancio da parte dello Stato. Si tratta di uno Stato che obbliga al falso in bilancio gli enti territoriali con i conti a posto.

Allegri, il falso in bilancio non è più un reato, è solo una vergogna. La depenalizzazione se la sono fatta loro.

Il falso sembra essere diventato il motivo conduttore di tutta la pubblica amministrazione.

Decine di apparati dei verifica sono sguinzagliati su territorio alla ricerca di soldi freschi.

In apparenza si attivano a compressione di comportamenti illeciti, fanno riferimento a leggi ingarbugliate in una matassa, in un ginepraio giuridico inestricabile.

Nemmeno loro conoscono le leggi, e sopratutto sono mantenuti nell'ignoranza di tutte le leggi poste a garanzia del cittadino. Tutte le leggi di garanzia sono sistematicamente violate.

Leggi di garanzia proposte dal governo che si fa bello con i media, salvo poi istruire in senso contrario gli apparati amministrativi che operano sul territorio .

La missione degli apparati è quella di contestare il mancato rispetto delle norme più disparate, di contestare violazioni inesistenti, di monetizzare violazioni bagatellari in un miracolo di moltiplicazione di pani e pesci, di cercare la via breve di adesione alla sanzione.

  • Sanno perfettamente che il ricorso contro illegittima sanzione è una procedura costosa, che in caso di vittoria del vessato i costi sostenuti nell'opposizione non saranno risarciti, quindi propongono adesione a sanzioni sostenibili. Misurando la sostenibilità su presunta solvibilità del reprobo.

  • Sanno benissimo che sotto la soglia dei cinquemila euro l'adesione alla sanzione costituisce il male minore a prescindere.

  • Sanno benissimo che le associazioni di categoria consigliano l'adesione quale strada di maggior convenienza.

  • Sanno benissimo che le associazioni di categoria sono sodali a questa pratica diffusa che viene spacciata per individuale.

  • Sanno benissimo che in caso di mancata adesione la sanzione si moltiplica.

  • Sanno benissimo che ricorsi amministrativi sono finti, alcuni che prevedono per tabula: mancata risposta entro i termini= rigetto del ricorso. Uno scempio giuridico che nemmeno Bocassa......Amin Dada …..

  • Sanno  benissimo che la mancata adesione esita in un decreto penale di condanna con pena pecuniaria raddoppiata e proposta di nuova adesione.

  • Sanno benissimo che in caso reiterata mancata adesione la pena pecuniaria è ratificata de plano

  • Sanno benissimo che alla fine è istruito un sommario processo penale.

Di questo percorso non esistono statistiche, Le vittime sono come le pecore, tosate una ad una.

La pecora poi si guarda e non si riconosce, si vergogna, non parla con alcuno, in silenzio sconta la sua colpa, magari si ammazza. Uno in meno che protesta , uno di meno che va in pensione, uno di meno con cui dividere.

Io che pecora non sono, ha vissuto uno di questi percorsi, parlo quindi per cognizione di causa.

Il giudice ha ratificato e condannato, senza motivazione, molto alla buona, tanto alla buona che ha dimenticato nella sentenza il capo d'imputazione. Cosa vuoi che sia, mica ha agito in cattiva fede. Se uno ti condanna alla buona non resta che dirgli: 

quanto è umano Lei.

Il ricorso è pendente. Altre spese!

Tutto questo evidenzia un circuito di diffusa illegittimità, cioè di mancato rispetto delle leggi dello Stato e della Carta Costituzionale , illegittimità e reati denunciati alla Procura della Repubblica.

Ad oggi senza riscontro.

Al vertice i poteri costituzionali,anziché distinti e bilanciati si sono fittamente intrecciati tra loro. Chi li gestisce fa parte dell'oligarchia, ciascuno degli oligarchi ha una sua area esclusiva di potere, che gli altri sono impegnati a garantirgli in perpetuo, a condizione naturalmente di godere del diritto di reciprocità. (TAYLERAND 1754-1838).

Ho riportato molte volte nei miei scritti  questo inciso. Inutilmente.

Chi pratica lo scempio, parla di solidarietà Istituzionale, di rispetto dell'autorità, di carità di Patria.  Briganti. Artigli insanguinati che grondano bontà.

Chi subisce parla di omertà, di collusione mafiosa , di Patria calpestata.

Ho analizzato altre vicende, il percorsi spesso si nutrono di falso in atto pubblico, di contestazioni opinabili, di estrapolazioni statistiche, di prove che nulla provano.

In questa situazione la proposta di adesione assomiglia proprio proprio tanto ad estorsione o tentativo di estorsione perché  obbliga la vittima a scegliere tra il minore di due mali.

Dimenticavo!

Al raggiungimento degli obiettivi economici nelle verifiche è associato un premio produttività individuale  o collettiva per l'ufficio.

Qualcuno sa dirmi se  la mafia compensa i picciotti in proporzione agli incassi? 


Il mercato del lavoro in Italia



La Parola lavoro è utilizzata indifferentemente per comprendere le situazioni più disparate  è considerato lavoro quello di:

Pubblici dipendenti dello Stato

pubblici dipendenti degli enti territoriali

dipendenti delle partecipate

dipendenti della grossa industria

piloti di Alitalia

tassisti di Roma

dipendenti delle piccole imprese

…..

una lista che potrebbe occupare un centinaio di pagine se consideriamo i sottoinsiemi.

Su ognuno di questi contratti sono più o meno attivi sindacati e associazioni di categoria, per tutti i contratti pubblici sono i dirigenti dello stato o il Governo stesso a sottoscrivere gli accordi.

A me interessa poco percorrere a ritroso uno storia piena di distinguo di trabocchetti di privilegi di stupidità di clientelismo, voglio per un profilo di incisività limitarmi ad alcune considerazioni su aspetti non marginali.

Trecentomila persone che partecipano ad un concorsone pubblico, un vanto per il sindacalista Francesco, rappresentano a prescindere da ogni altra considerazione lo squilibrio clamoroso che anni di clientelismo hanno introdotto nel mondo del lavoro.

Non si tratta di episodio collegato alla crisi, a questi avvenimenti abbiamo assistito per anni, anche quando il lavoro c'era.

Tantissimi dipendenti hanno lasciato le aziende private per accedere a lavori pubblici.

Ripropongo quanto proposto per vanto dal sindacalista Francesco

  • Ha creato le condizioni perché la tutela sindacale fosse estesa dalle grosse fabbriche alla pubblica amministrazione.

  • Ha creato le condizioni perché l'appartenenza sindacale fosse trampolino verso la dirigenza all'interno dell'amministrazione e verso la politica.

  • Ha creato le condizioni affinché il lavoro manuale inizialmente presente nella pubblica amministrazione si trasformasse in lavoro di concetto ricorrendo alla esternalizzazione, creando quindi un indotto privato che ha ulteriormente allargato la base lavorativa.

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  • perché il lavoro nel pubblico diventasse stabile.

  • perché fosse meglio remunerato

  • perché fosse sicuro

  • perché l'avvicinamento fosse un diritto

  • perché la pensione fosse vicina

  • perché la pensione fosse meglio retribuita che nel settore privato.

  • perché la pianta organica in perenne carenza diventasse sempre più rigogliosa

mentre Francesco addebita le responsabilità alle aziende priva te infatti
  • evadono le tasse in quanto hanno creato a bella posta attività autonome

  • sfruttano in misura inaccettabile i loro dipendenti

  • sostengono che spesso nel pubblico si scambia lavoro falso in cambio di stipendio vero.

  • sostengono che Italia il lavoro non se l'è fatto scappare ma l'ha fatto scappare

  • cercano sempre più raramente dipendenti e collaboratori senza trovarli perché offrono condizioni di lavoro scadenti nel raffronto con il settore pubblico.

Ebbene Francesco si vanta di successi che hanno contribuito in modo decisivo a portare il paese alla rovina, nessuno qui vuole negare diritti ad alcuno.

La lo stipendio reale è la somma di quello numerico cui vanno aggiunti tutti i benefit e vantaggi che lo stesso Francesco elenca . Naturalmente Francesco negherà squilibri, ma questi precisamente noti a tutti, anche se nessuno li sa quantificare.

Si parte da Catania per un posto al comune di Roma, a nessuno passa per la testa di accettare un posto da fornaio o carpentiere. Nessuno vuole fare il soldato, tutti Generali a prescindere dal baratro di conoscenza cultura che, se misurato al contrario raggiunge vette inusitate.

Ma lo sbilanciamento di diritti e di compensi e di ferie e di indennità e di …... e di... e di.... una lista infinita, non solo ha alterato il mercato del lavoro ma ha minato la capacità del paese di stare sul mercato globale.

Una prassi corruttiva che produce disoccupazione da attesa. Di attesa non di un lavoro ma di un impiego, non di un compenso ma di una rendita. 

Parla Francesco di esternalizzazione, Lui ha perfettamente ragione, nei Comuni tutti i lavori vengono assegnati all'esterno, perché la macchina Comunale è inefficiente ed inconcludente.

Ma allora a cosa serve la moltitudine di dipendenti dei Comuni?

Ma se andiamo a spulciare passo passo quanto avviene nel pubblico scopriamo essere assolutamente veritiera la frase :

.....nel pubblico si scambia lavoro falso in cambio di stipendio vero.

Certamente ingiusto fare di ogni erba un fascio, ma nella mia azienda gli scansafatiche vengono espulsi dai loro colleghi diligenti. Nel pubblico avviene il contrario.

Il problema ancor prima di essere economico è etico. Il falso lavoro non merita di assere chiamato lavoro, è offensivo ed indecente e lede la dignità di chi invece è costretto ancor di più a sostenere il peso di un peccato originale rivisto.

Un peccato originale  così rivisto:  Con il sudore della fronte devi guadagnare il pane per te e per migliaia di parassiti...... 

Un imponente esercito preventivamente allestito a difesa di caste ben pagate e garantite.

Le divisioni del paese non sono mai state tra Nord e Sud, sono e rimangono tra chi deve guadagnarsi il pane senza garanzia e chi invece è stipendiato a prescindere, faccia o non faccia quello per cui e pagato. Con i soldi che lo Stato preleva ai non garantiti.

Ed ecco che per far lavorare i fannulloni stipendiati lo Stato inventa “ gli obiettivi progetto”

tanto per distribuire prebende clientelari che non figurano come stipendio.

In mezzo ad una vasta massa di nulla facenti, alcuni si distinguono, sono in particolare gli organismi di verifica e di controllo, gente specializzata in problemi inesistenti a giustificazione di sadismo esistente. Gente comune che il ruolo ha trasformato da dottor Jekill in mister Hyde, uno sdoppiamento non solo letterario ma anche empirico: Numerose e concordanti ricerche confermano.

 l'Italia in Europa

L' Italia non può sfuggire al fatto di aver un deficit di risorse naturali rispetto anche ai partner Europei, quindi il raffronto è improponibile, Storicamente la nostra è una economia di trasformazione ove il manifatturiero ha avuto ed ha ancora rilevanza determinante.

Ma l'apparato produttivo non può più sostenere un fardello fatto di istituzioni inutili auto referenzianti e costose, non può più sostenere il peso di caravanserragli fatti di illusionisti, nani e ballerine.

Una verifica retroattiva dei provvedimenti economici avrebbe dovuto portare ad una progressiva e lineare contrazione di stipendi pubblici, quanto meno per equilibrare un mercato del lavoro truccato, un risparmio certo misurabile ed immediatamente apprezzabile dalla ragioneria. Un risparmio da spendere immediatamente per allegerire il cuneo fiscale non del lavoro indistinto, bensì del lavoro non assistito, non garantito, quello che genera richezza vera.

E per una volta tagli reali di quegli enti inutili che vivono pur  soppressi da decine di anni.

Ma queste scelte incrinano il rapporto clientelare, tutti temono perdita di voti, si inventano pertanto attività come il taglio delle provincie, un gioco di prestigio gattopardesco, finti tagli che provocheranno aumenti di spesa e non diminuzione. O sono incapaci o ci marciano, io direi che sono in marcia da decenni  ma capaci sono capaci.

Buoni a nulla ma capaci di tutto.

Questa analisi in apparenza non lascia speranza, sembra ci sia definitivamente sfuggito il timone di mano, ma non è così. La contrazione dei consumi mondiali ha ripercussioni anche in Asia.

La folgorante avanzata industriale comincia da un lato a misurarsi con eccesso di offerta dall'altro con la richiesta delle maestranze di un avvicinamento a standard occidentali.

Lo stesso sviluppo è ancorato a prodotti caratterizzati da breve periodo di vita, rapidamente obsoleti per l'avvento di tecnologie innovative. Il processo di equalizzazione di sistemi inizialmente molto diversi è iniziato.

Nulla vale per l'eternità, progressi a rapida ascesa preludono a  veloce  curva di discesa.

Contemporaneamente assistiamo ad una smaterializzazione dei beni, musica, cinema, arte, non sono beni di prima necessità ma ormai un milione di cinesi sono milionari.

E necessario inventare maniere seducenti per proporre il bello ed il buono di cui in Italia siamo maestri.

Ma sopratutto serve rifondare lo Stato

Non si tratta di un processo facile, ciò non di meno deve essere un processo veloce.

Io credo che il Veneto disponga di un background di velocità e flessibilità sufficiente a diventare un laboratorio capace di proposta istituzionale da esportare nelle altre regioni.

Credo che la carta Costituzionale preveda questa possibilità, al contrario la Costituzione può essere modificata. Non è proposta di scissione mascherata, è proposta di costituzione di un processo pilota che possa mettere insieme un complesso di standard nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione che  esitino costi  sostenibili e congrui  nella competizione globale.

In questo processo lo Stato non deve essere nemico, anzi deve essere chiamato a sostenere a facilitare anche con risorse intellettuali un cammino verso l'ignoto. Un ignoto che non deve spaventare bensì stimolare. Si tratta di inventare una rivoluzione nuova, senza lacrime e sangue. 

Si tratta di un progetto inclusivo, ove nessuno deve essere dimenticato e tutti devono sentirsi partecipi di un progetto condiviso. Alla fine certamente ci sono ancora delle tasse da pagare ma l'obiettivo è quello di renderle inferiori al paese europeo ove le tasse sono più basse.

Senza caduta di servizi, sfruttandole le tecnologie informatiche e di trasmissione oggi utilizzate in modo marginale. Ridisegnare uno stato vuol dire proporre un modello ove la stragrande maggioranza dei cittadini si senta orgogliosa si di se e di dove si trova, si senta orgogliosa, nuovamente orgogliosa di aver la cittadinanza italiana.

A quanti ritengono che le conclusioni dell'analisi che ho proposto dovrebbero esitare in una separazione del Veneto dal resto dell'Italia voglio dire una cosa.

L'analisi serrata ed anche feroce che ho proposto non avrei saputo scriverla in veneto, cioè nella lingua dei miei avi polentoni, lingua che amo e che ha marcato la mia infanzia.

Infanzia per l'appunto. Nella maturità capisco che sarà già un successo se nel cambiamento del mondo globale riusciremo a mantenere in vita la lingua Italiana. L' Italia ha  meno dell'uno percento della popolazione mondiale, rappresenta meno dell'uno percento del pil mondiale.

Nel mondo esiste Venezia perché è bella. Esistono tante città Italiane perché sono belle ricche di storia e di arte. Il Veneto che non esiste nel mondo di ora, forse potrebbe esistere in quello di domani..

La bellezza è il nostro futuro, e nella bellezza contiamo molto nel mondo. Ma potremmo contare molto e molto di più. Servono progetti ambiziosi che riescano ad essere anche economicamente premianti. Allora i capitali non andranno solo in Cina e potremo godere anche noi di alcune rendite come ne gode la Ruhr con il carbone e ferro, la Francia con le centrali nucleari e l'agricoltura, la Russia con il gas e il petrolio, il mondo arabo con le sorgenti a cielo aperto, i cinesi con le mani piccole adatte a lavori di miniatura. Ecco quello che ci serve una nuova identità ed un nuovo.

Rinascimento

La fiducia e quindi i consumi, quindi i le valutazioni delle agenzie rating, sono tutti appesi alla percezione che qualcosa si muove.

Se qualcosa si muove il ritorno economico precederà i risultati.

Antonio Menegon

Bassano 27-12-2013








Lettera in copia aperta al  Ministro delle Infrastrutture e Trasporti 


Onorevole Maurizio Lupi

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Signor Ministro , nella grande distanza che marca  i reprobi dagli eletti, in un rigurgito di speranza
ho inviato all'ing.Sergio Dondolini la missiva allegata, siccome non ho avuto risposta ho pensato di interessarLa  personalmente.




Al caso  poi, una interrogazione parlamentare in forma scritta.



Rosà 04-07-2013

Marostica 10-10-2012

Due sono i capitoli che alla politica interessano maggiormente:

Primo capitolo: -----------  Trovare i soldi
Secondo capitolo: --------  Come spenderli


La vicenda che narro si inserisce  nel  secondo capitolo e riguarda la   Regione Veneto,
a torto o ragione ritenuta essere tra le Regioni virtuose.

ecco un esempio di tanta virtù :       prego cliccare su Virtù e cominciare e pensare cosa succede nelle Regioni meno virtuose

-----------venete--------------------------------VIRTU'--------------------------venete-----------------







27.062011
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SEMAFORO ROSSO AL TRIBUNALE DI
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bASSANO DEL GRAPPA

 09-09-2010
La controffesiva di Raoul Cairoli, prima mossa:  
TRED
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CAIROLI
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 MEMORIA DIFENSIVA PER  GUP E PROCURA DI VERONA



 DI ASSOLUTO RILIEVO
04-09-2010

TRED

RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DELLE PROCURA DI VERONA

IPOTESI DI FALSO

SU MIGLIAIA DI VERBALI


PROFILI DI NULLITA' E FALSITA' NEI VERBALI



     a cura di
    Avv. ALBERTO  ANGELO  BAZZEA
    ing.   ANTONIO MENEGON

TRED  ARCHIVIAZIONE  DELLA PROCURA DI

  COMO

NESSUNA IPOTESI DI FALSO

NESSUN REATO

A tre anni  dall'inizio dell'inchiesta- tre posizioni
  DISCORDANTI,  DISCORDANTI, DISCORDANTI 
a confronto. Difficile un accordo,
 ci si parla molto poco

nel frattempo parte della magistratura vorrebbe garantire a 

Cairoli Raoul ed Arrighetti Stefano

 GALERA

il pubblico segue distratto, peccato, il concorso a chi fa peggio , nell'isola dei Fumosi
 partecipanti selezionati nella magistratura,nel Ministero, nel C.S.L.P.
non ha niente da invidiare ai concorsi culi e tette.
Caste,Castine,Castette,Castrati......................l'importante è che il pubblico paghi.
consola la new entry: la commissione trasporti della camera sta sovvertendo i pronostici.
aspettare per credere.
molto meno criptiche alcune osservazioni delle Procure che ipotizzano:


20-08-2010

La favola dell'omologazione Tred

con la partecipazione di       CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI
                                           MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
                                           MENEGON ANTONIO
                                           MARCON GIORGIO
   
DIRITTI RISERVATI  :               PROCURA DELLA REPUBBLICA DI  VERONA
12-08-2010
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Circolare attuativa nuovo c.d.s. con allegati

circolare 12 agosto 2010
allegato 1  circolare  12 agosto 2010
allegato 2  circolare  12 agosto 2010


12-08-2010
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Di oggi la notizia che il 13/07/2010  La Procura di Verona ha chiesto il rinvio a giudizio per

ARRIGHETTI   STEFANO

CAIROLI   RAOUL

LOVATO GRAZIANO

TRABUCCHI GIUSEPPE

in merito alla vicenda TRED,      l'udienza  preliminare è fissata per il giorno 30/11/2010


......... ma  finalmente  ARRIGHETTI STEFANO inventore del TRED ha identificato nel falegname di Marostica MENEGON ANTONIO, che sarei poi io,   l'origine delle sue disgrazie


allegata notizia di 

QUERELA



22-07-2010

RACCONTO BREVE

SE NON E' HARDAWARE SARA' SOFTWARE
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Rivisitazione moderna della favola di Pinocchio

17-07-2010
SELVA DEL MONTELLO FOTORED


ovvero

Inizio della ........fine  
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 sentenza esportabile ovunque per tutte le sanzionatrici semaforiche ad oggi  " omologate "

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02-07-2010

Oggi depositate presso

 PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BIELLA

 le conclusioni  dell'

INCIDENTE TECNICO IRRIPETIBILE DI SALUSSOLA

relative al VistaRed


17-06-2010

Documentazione accompagnatoria  alla petizione inoltrata


AGLI ORGANI ISTITUZIONALI COMPETENTI



ONOREVOLE GIORGIO NAPOLITANO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

ONOREVOLE GIANFRANCO FINI PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

ONOREVOLE RENATO SCHIFANI PRESIDENTE DEL SENATO

ONOREVOLE MARIO VALDUCCI PRESIDENTE IX COMMISSIONE PARLAMENTARE


dall' Unione Nazionale Consumatori del Veneto




Conclusioni tratte dall'analisi stocastica sulle attuali procedure di rilevamento infrazioni al semaforo



L'analisi stocastica allegata porta a risultati così riassumibili:

  1. Tutte le volte che il tempo di giallo è impostato ad un valore inferiore al tempo di arresto, esiste la possibilità per un utente che si trova allo scatto del giallo nel tratto (zona del dilemma) posto tra i 20 e 40 metri prima della linea di arresto di incorrere in inevitabile sanzione.

  2. Gli utenti che si trovano in quest'area sono quantificabili con la seguente formula  q = 100(ta-tg)/tc dove ta è il tempo di arresto tg il tempo di giallo impostato al semaforo, tc il tempo di ciclo (somma dei tempi di giallo+verde+rosso).

  3. I veicoli che nella zona del dilemma che incorrono in inevitabile infrazione, sono tutti quelli che frenano per rispettare l'art 41/0 ( il cui obbligo precede quello del 41/11), l'art. 141/3 e l'art.140 del c.d.s. I più diligenti sono sanzionati in applicazione contraria dello spirito della legge.

  4. Con i tempi di ciclo e di giallo normalmente adottati ed i valori del tempo di arresto dedotti da norme cogenti individuate dal D.M 5-11-2001 e 19-04-2006 il valore di q percentuale di inevitabili infrazioni su quanti transitano all'intersezione è del 3-5%.

  5. l'attraversamento della linea di arresto di quanti incorrono in inevitabile infrazione, è esito ineluttabile di un comportamento deciso almeno, 20m ed alcuni secondi prima, risultando del tutto ininfluente lo scatto del rosso a cambiare una successione di accadimenti precostituita.

  6. La percentuale teorica delle infrazioni inevitabili contiene abbondantemente le sanzioni erogate, fondata quindi la previsione che gran parte delle sanzioni erogate siano per infrazioni inevitabili.

  7. L'attraversamento della linea di attesto costituisce l'elemento oggettivo dell'infrazione, l'elemento psicologico o soggettivo si forma sulla zona del dilemma.

  8. Attualmente nessuna sanzionatrice automatica fornisce prova di comportamento (elemento soggettivo) dell'utente nella zona del dilemma, anche il VistaRed che esita un filmato,per la posizione dove la telecamera è installata, coglie un campo di ripresa forse volutamente ridotto ed estraneo alla zona del dilemma. Si osservi infatti che alle velocità normali solo due tre fotogrammi ritraggono il veicolo prima della linea di arresto, a fronte della venti-trentacinque fotogrammi possibili. Un filmato inutile dato che il veicolo entra nel campo di ripresa solo poco prima dell'attraversamento della linea di arresto.

  9. Si osservi che la legge di depenalizzazione all'art 3 impone che per l'erogazione di una sanzione amministrativa( e tale è la sanzione al c.d.s.) oltre all'elemento oggettivo dell'infrazione, sia accertato l'elemento soggettivo di almeno colpa. Siccome la prova raccolta evidenzia unicamente l'elemento oggettivo, si tratta di prova insufficiente,pertanto tutte le sanzioni erogate in automatico sono illegittime. Una prova non esaustiva.

  10. Le infrazioni inevitabili non sono frutto di cattiva fede di costruttore ed installatore della sanzionatrice automatica ma della “ intelligentia amministrativa e culturale ” che ha ideato la procedura.

Tutte queste osservazioni sono reiteratamente state portate alla conoscenza degli organi competenti, senza peraltro esitare nessuna forma di ravvedimento operativo, al più risposte evasive e fuori tema. Buona fede?


firma



Marostica 21-06-2010



?? Tred riabilitato ??
si, no, ma, forse

La Procura di Verona ha sbagliato capo d'imputazione ?


Ecco i rinforzi


INCIDENTE PROBATORIO DI NOVARA  INCHIESTA SUI  TRED
29-03-2010 perizia Giancarlo Pessina

perito del G.I.P:                            Giancarlo Pessina, coadiutore Borra Alessandro.
perito del PM :                              Bedarida Maurizio
perito Cairoli  :                              Menegon Antonio


INCIDENTE PROBATORIO DI NOVARA  INCHIESTA SUI  TRED
controdeduzioni perito Menegon Antonio


30-03-2010  Integrazione alla perizia di parte in difesa di Raoul Cairoli del  21-03-2010

Risposte di esponenti della lobby  culturale-consultiva-amministrativa del giallo al semaforo
alle domande del Ctu Pessina Giancarlo

 Ing. Francesco Mazziotta                      .

 Prof. Ing. Giuseppe Cantisani           .

 Prof. Ing. Roberto Camus                  .

Oggi 21 marzo  2010,  perizia di parte, memoria tecnica in difesa di Raoul Cairoli , nel procedimento instaurato presso il 

Tribunale di Novara

ing menegon Antonio


Come e perchè delle INDAGINI DIFENSIVE

In attuazione concorrente della legge costituzionale del 23 Novembre 1999, che riguarda il giusto processo, la legge 7 Dicembre 2000 n° 397 stabilisce :

Disposizioni in tema di indagini difensive

una novità importante nel nostro ordinamento, allo stato poco utilizzata per inerzia del sistema giudiziario anche nella parte che riguarda gli avvocati difensori.

Lo scopo della legge é far si che gli interessi che si scontrano nel processo siano tutelati anche nell' interesse del processo medesimo, in particolare la legge mira a far si che:

l'attività del difensore sia considerata come funzione giudiziaria parallela a quella del Pubblico Ministero con la quale deve concorrere, su base di parità, alla definizione della controversia nel rispetto dei principi di lealtà, correttezza ed onestà.

Per effetto di questa previsione il difensore, durante tutta la fase del procedimento, può intervenire a ricercare elementi di prova in favore del proprio assistito.

Tale attività si sviluppa  anche durante la fase istruttoria, ma anche prima, ove la parte abbia anche immotivato e/o indefinito sentore di eventuale avvio di procedimento penale a suo carico.

Previsione che giustifica secondo la legge, sviluppo di attività investigativa preventiva.

Questa attività è regolata dal c.p.p, stante la necessità di garantire l'utilizzo in ambito processuale, nel caso di instaurando processo penale.

L'ambito delle indagini difensive, in fase preventiva si applica a qualsiasi tipo di procedimento, potendosi in astratto prevedere che qualsiasi vertenza civile, evidenzi  successivamente aspetti penali di impossibile individuazione preventiva.

Il soggiacere delle indagini preliminari al c.p.p, è desumibile dal fatto, che il mancato rispetto della procedura maggiormente restrittiva, può nel futuro rendere inutilizzabili prove e riscontri acquisiti.

In ogni caso le indagini difensive preventive sono applicabili in tutti i procedimenti siano essi

  • penali

  • civili

  • amministrativi

  • Conviene siano attuate nel rispetto del c.p.p. previsione maggiormente restrittiva.

Le indagini difensive preventive antecedenti alla fase processuale, possono evitare il processo, la chiarezza infatti favorisce accordo tra le parti, accesso patteggiamento o altro rito abbreviato.

Paradossalmente questo fatto spiega il modesto utilizzo ad oggi delle indagini preliminari, L'avvocato è generalmente interessato ad arrivare al processo piuttosto che ad evitarlo.

La parcella è commisurata al numero delle udienze ed alla lunghezza del dibattimento.

Un conflitto d' interessi con l'assistito che vive solitamente il costituirsi del processo come peste da evitare.

Le indagini difensive così comprimono solitamente il costo del procedimento, spesso lo evitano.

I soggetti interessati alle indagini difensive preventive sono tutti quelli che compaiono in qualsiasi fase processuale in particolare

  1. Indagato

  2. Inquisito

  3. Parte offesa

  4. Chiamato in causa

Per accedere ad indagini difensive di qualsiasi tipo basta un mandato od un contratto che individui e delimiti l'attività richiesta.

Antonio Menegon